Air Europa-Iberia,
emergono prove
del no di Sánchez

Il premier spagnolo Pedro Sánchez si sarebbe opposto all’integrazione di Air Europa-Iberia. A rivelare il retroscena dell’operazione che ha segnato il post-pandemia della compagnia aerea spagnola è stato El Mundo che, secondo quando riporta Preferente, avrebbe avuto accesso ad alcuni messaggi Whatsapp intercettati dalla Guardia Civile nell’ambito delle indagini per corruzione su Koldo García, collaboratore dell’ex ministro dei Trasporti José Luis Ábalos.

Il primo ministro avrebbe scritto nel settembre del 2020 a José Luis Ábalos per affrontare sia la questione del salvataggio statale di Air Europa - approvato poi due mesi dopo -, sia il tema dell’acquisto del vettore spagnolo da parte di Iag. “Penso che valga la pena pensarci due volte” avrebbe scritto Sánchez, riferendosi a entrambe le operazioni.

In merito al Gruppo britannico avrebbe precisato all’ex ministro dei Trasporti: Non sono convinto dall’operazione Iag, a meno che tu non mi convinca del contrario. In ogni caso è un’operazione su cui dobbiamo riflettere e che dobbiamo vedere come affrontare”.

Tra i motivi alla base delle preoccupazioni del presidente spagnolo la Brexit, nonché il timore di indebolire Globalia, gruppo proprietario di Air Europa.

A distanza di anni da quei messaggi, quel che è certo è che la vicenda non è ancora chiusa. Sebbene Iag abbia abbandonato l’idea di una scalata dopo vari tentativi falliti, diversi player europei si contendono ancora le quote del vettore spagnolo, attratti soprattutto dalla prospettiva di crescere sul lungo raggio. Mentre le autorità spagnole stanno indagando sugli aiuti di Stato concessi nel 2020 e nel mirino ci sarebbe la moglie del premier Begoña Gómez.

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