L’Entry/Exit System entra in funzione e scattano le polemiche. L’allarme arriva dalle compagnie aeree che, dopo le prime ore, lanciano un alert sulle possibili code in aeroporto.
I primi feedback arrivano dall’aeroporto di Madrid, ovvero l’hub di Barajas, che vede numerosi collegamenti al di fuori dell’unione europea. Secondo quanto riporta preferente.com, le nuove procedure potrebbero allungare i tempi di controllo di ciascun passeggero da tre a cinque minuti, rispetto all’attuale mezzo minuto, il che sui voli ad alta affluenza potrebbe tradursi in tempi di attesa superiori anche di diverse ore.
L’Entry/Exit System
Il nuovo sistema è radicalmente diverso a quello utilizzato fino ad ora e prevede la registrazione delle impronte digitali, delle immagini facciali e dei documenti d’identità dei viaggiatori provenienti da paesi extra-Ue ogni volta che entrano o escono dall’area Schengen. Gli unici ad essere esclusi dalle procedure sono i bambini di età inferiore ai 12 anni.
L’Entry/Exit System (EES) è attivo in tutta l’area Schengen, che comprende 29 Paesi, con l’obiettivo di monitorare meglio chi entra e chi esce e per quanto tempo si trattiene all’interno dell’Ue, raccogliendo dati biometrici come impronte digitali e scansioni facciali dei viaggiatori che non sono cittadini dell’Unione europea.