Bagagli a mano a bordo
La minaccia delle low cost:
“Adesso biglietti più cari”

“Il costo del bagaglio a mano più grande sarebbe semplicemente incorporato nella tariffa base, togliendo ai passeggeri la libertà di scelta e facendo aumentare i prezzi”. Dopo il voto favorevole della Commissione Trasporti dell’Ue alla proposta che prevede l’inclusione anche del trolley come bagaglio a bordo provoca l’immediata reazione delle compagnie low cost e a chiarire quali saranno le conseguenze è ancora l’Aicalf, l’associazione delle low cost che operano in Italia.

Le questioni

Secondo la normativa, che dovrà comunque passare ancora al vaglio del Parlamento europeo, si legge su Repubblica, il secondo bagaglio dovrà in pratica essere incluso nel costo finale del biglietto per una questione di trasparenza e non, come avviene adesso, con una voce a parte (ancillary). Tutto questo, però, secondo le low cost, non farà altro che provocare un rialzo dei costi dei biglietti: “Se la posizione del Parlamento diventasse legge, tutti pagherebbero per un servizio che molti non intendono usare”, puntualizzano ancora.

Problemi logistici

Ma ci sono anche aspetti di carattere logistico come ripercussioni di queste nuove norme. Spiega ancora l’Aicalf: “I parlamentari europei ignorano un problema pratico rilevante: la capacità limitata delle cappelliere. In media c’è spazio per un solo bagaglio a mano ogni due passeggeri”. Il risultato potrebbe quindi essere, conclude Aicalf, “ritardi in partenza e ulteriori attese all’arrivo, al nastro bagagli”.

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