Per ora si tratta di un allarme generico, considerato che al momento non si sono verificati grossi problemi o addirittura blocchi. Ma il perdurare dello shutdown, ovvero gli affetti del blocco dei finanziamenti della pubblica amministrazione in attesa dell’approvazione del Bilancio della Stato negli Stati Uniti, rischia di avere effetti pesanti nel trasporto aereo Usa.
Il problema, che si ripresenta puntualmente ogni anno in concomitanza con il braccio di ferro tra Democratici e Repubblicani sull’argomento, inizia a pesare in particolare per quanto riguarda i controllori di volo, che si sono visti improvvisamente gli stipendi bloccati oppure decisamente lasciati a casa per mancanza di fondi. Da Est a Ovest la riduzione del personale ha iniziato a mettere in difficoltà in particolare gli scali più trafficati e il sistema si è trovato di fronte ai primi ritardi e cancellazioni.
Il rischio attuale è quello di un effetto a catena, con il timore che si possa arrivare a una paralisi del trasporto aereo: uno scenario sempre scongiurato in extremis in passato, ma che quest’anno appare più vicino. Molti ricordano quanto successo nel 2019 durante la prima amministrazione Trump, quando si stabilì il record per lo shutdown, 35 giorni, con il trasporto aereo Usa sull’orlo del collasso.