Avrà un impatto significativo sui viaggi da e per gli Stati Uniti la decisione della FAA, la Federal Aviation Administration, di ridurre la capacità dei voli di linea del 10% negli aeroporti ad alto traffico per mantenere gli standard di sicurezza durante il periodo di shutdown governativo.
Immediata la reazione U.S. Travel Association il cui presidente e ceo, Geoff Freeman, come riporta TravelDailyNews ha osservato che la decisione, sebbene presa per preservare la sicurezza, avrà ripercussioni sulla pianificazione dei viaggi e sull’affidabilità complessiva del sistema.
Ha sottolineato inoltre che un minor numero di voli, ritardi più lunghi e maggiori disagi saranno probabili conseguenze a breve termine per una chiusura che sta mettendo a dura prova il sistema aeronautico. Freeman ha poi esortato il Congresso ad agire, spiegando la situazione attuale imponga adeguamenti operativi che influiranno negativamente sull’esperienza di viaggio e mineranno la fiducia nell’aviazione statunitense.