Spirit, la dura strada verso la redditività: tagli a personale, flotta e servizi

È sempre più grave la crisi di Spirit. La compagnia aerea americana fatica a risollevarsi e a pagarne le spese saranno anche i dipendenti. Ssecondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, saranno 365 i piloti che saranno licenziati nel primo trimestre del 2026 e 170 quelli demansionati.

Nel mese di dicembre, il vettore licenzierà inoltre 1.800 assistenti di volo, nell’ambito di un piano di tagli con cui la low cost americana prevede di ridurre di un terzo il suo personale di bordo nei prossimi mesi.

Per salvare i conti, riporta simpleflying.com, la compagnia aerea starebbe anche annullando diversi contratti - incluse le intese di locazione degli aeroporti e gli accordi per i servizi di assistenza a terra -, nonché rinunciando alle nuove commesse con cui avrebbe dovuto ammodernare la flotta.

La strada verso la redditività sembra più dura di quanto preventivato dal vettore, tornato in Chapter 11 lo scorso agosto.

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