Voli nello spazio: un team di italiani progetta ‘Chrysalis’, la navicella per i viaggi interstellari

Con la Virgin Galactic di Sir Richard Branson e la Blue Origin di Jeff Bezos i voli nello spazio non sono più solo un sogno. Ma se ora si potesse osare di più? È ‘made in Italy’ un nuovo progetto per portare i viaggiatori più affamati di avventura alla scoperta del cosmo.

Si tratta di ‘Chrysalis’ (crisalide), un prototipo di navicella per viaggi interspaziali progettata da un gruppo di architetti, ingegneri e astrofisici italiani, che si è aggiudicata il primo posto al concorso internazionale ‘Hyperion’, lanciato dalla no-profit britannica Initiative for Interstellar Studies, che si occupa dell’esplorazione degli esopianeti. Obiettivo del contest studiare soluzioni innovative per trasportare fino a 1.500 passeggeri verso Proxima b, il più vicino esopianeta abitabile, a circa 4,25 anni luce di distanza dalla Terra.

La navicella progettata dal team italiano, riporta gazzetta.it, è di forma cilindrica. Lunga 58 chilometri, ha una stazza di 2,4 miliardi di tonnellate e ha un diametro di 6mila metri. Alimentata a elio e deuterio e capace di resistere agli urti con i detriti orbitali, Chrysalis può effettuare viaggi spaziali fino a 400 anni. Al suo interno abitazioni, giardini, spazi comuni e una cupola panoramica, da cui poter godere delle meraviglie dello spazio.

La struttura si compone di parti rotanti che consentono di simulare la gravità terrestre.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo