Ripartire, passo dopo passo

Tutti pronti ai cancelletti di partenza per affrontare un’alta stagione anomala con linee guida sulla sicurezza e stanziamenti per le imprese. A cominciare dall’Emilia Romagna, che ha fissato le norme post lockdown, tra cui una superficie minima a ombrellone di 12 mq, stewart formati per accompagnare gli ospiti e pasti ordinati attraverso un servizio di delivery. E poi ancora servizi igienici e cabine pulite e disinfettate ogni giorno.
Per aiutare le aziende del settore la Liguria lancia invece il piano ‘prendi la Regione come socio’: “Siamo pronti a entrare nel capitale di aziende private se hanno bisogno di liquidità - spiega il governatore della Regione Giovanni Toti -. Potranno successivamente restituire all'Ente pubblico la sua quota azionaria”. In Puglia, invece, la Federaberghi regionale ha varato interventi a favore delle imprese per un impegno pari a 665 milioni di euro. “Contiamo di ritornare ai livelli del 2019 entro la fine del 2021” prevede Matteo Minchillo, direttore generale di Pugliapromozione.
In attesa di ripartire anche la Campania, che sta studiando la possibilità di allungare la stagione fino all’autunno inoltrato per poter arrivare a ‘catturare’ anche la componente internazionale. Conta, invece, soprattutto sul turismo di prossimità la Calabria, che ha calcolato in 343 milioni di euro la spesa dei calabresi che decideranno di fare le vacanze a km zero. Una cifra che compenserebbe almeno del 20 per cento la contrazione dei turisti stranieri.

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