Il ciclone low cost continua a influenzare l’andamento delle tariffe in Italia. Il 2016 Global Travel Price Outlook (realizzato da Gbta Foundation, che vede la collaborazione di Gbta e Cwt) stima per il prossimo anno un calo dei prezzi per quanto riguarda i prezzi dei voli; e tutto il controtendenza rispetto al panorama europeo.
Anche se il vento delle no frills soffia su tutto il Continente, gli spazi lasciati liberi sull’Italia e presto conquistati dai vettori a basso costo fanno sentire il loro peso. La stima per il prossimo anno, infatti, è di un -1,45 per cento nelle tariffe dei prezzi aerei: si tratta del secondo calo più consistente dopo quello della Danimarca (1,5 per cento). La tendenza dell’area analizzata da Cwt, ovvero Europa, Medioriente e Africa, invece, è in leggero rialzo: +0,5 per cento; per l’Europa dell’Est l’incremento è dello 0,1 per cento, mentre per la parte occidentale del Vecchio Continente è dello 0,5 per cento.
Diverso il caso degli hotel: qui il panorama europeo è più sfaccettato, con un rialzo medio dei prezzi del 2,5 per cento ma differenze più marcate tra nazione e nazione. La Penisola si mantiene sostanzialmente stabile, con un -0,2 per cento; l’Europa Occidentale nel complesso segna invece un +0,7 per cento.
Stabile anche il noleggio auto, che in Italia aumenterà le tariffe solo dello 0,1 per cento; il dato relativo all’Europa dell’Ovest segna invece un +0,5 per cento.
Francesco Zucco