Wifi a bordo, la guida eDreams per volare connessi

Volare restando connessi è ormai un’esigenza primaria per i passeggeri, ma il servizio richiede investimenti consistenti da parte delle compagnie. Investimenti dai quali dipendono spesso i costi del servizio.

Così, l’agenzia online eDreams ha deciso di offrire qualche dritta su quali siano i vettori che offrono il wifi a bordo e su come veicolino il servizio.

Alcune offrono il servizio a pagamento, modulando le tariffe in base a diversi fattori. airberlin, per esempio, ha optato per una connessione la cui tariffa varia a seconda del tempo di connessione e della tratta; mentre le tariffe di Iberia si basano sul traffico dati.

C’è chi invece punta sulla gratuità. In particolare alcune compagnie, come Turkish Airlines e Aer Lingus, garantiscono il free wifi solo in classe business, altre hanno deciso di estendere il servizio a tutti i passeggeri. Si tratta di compagnie come Norwegian e Jet Blue, o come Emirates, la quale riserva 10MB per chi viaggia sugli A380.

Ma sul servizio hanno puntato anche le low cost, anche se non necessariamente in formula gratuita. Si parla, per esempio di Ryanair e Vueling. Il vettore irlandese prevede di rendere il wifi disponibile a pagamento dal 2016, mentre il vettore spagnolo ha appena inserito il servizio solo sul nuovo A320 e prevede di estenderlo sul altri velivoli a prezzi competitivi.

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