Per il Pnr arriva la bocciatura del Garante della privacy

Il sistema del Pnr così come è stato approvato dai ministri degli Interni rischia una sonora bocciatura. Nientedimeno che dalla Corte di Giustizia europea. Parola di Garante della Privacy Ue.

I dubbi sul provvedimento arrivano dal magistrato Giovanni Buttarelli, in carica come European data protector supervisor, che dalle pagine di Repubblica esprime le sue critiche sia sulla legittimità sia sull’utilità pratica.

Sul primo fronte, spiega Buttarelli, il probema sarebbe di “legittimità costituzionale della norma” e “per rendere legittimo il Pnr i Governi dovrebbero modificare sia i Trattati costitutivi della Ue, sia la Carta europea dei diritti”.

Sul fronte dell’utilità le critiche invece si sintetizzano in “scarsa utilità pratica, costi enormi e tempi molto lunghi di messa in opera che non rispondono alle esigenze delle forze dell’ordine. La possibile soluzione, secondo il magistrato, sarebbe “integrare le piattaforme esistenti di raccolta dati” condividendo tutte le informazioni disponibili.

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