Intercettare il mercato dei crocieristi, ovvero un bacino potenziale da due milioni di passeggeri.
Sarà questa la mission dell’aeroporto di Genova per recuperare quote di mercato. Il progetto è contenuto all’interno del piano industriale del Cristoforo Colombo, che cerca di strutturare in maniera più sistematica la propria vocazione di aeroporto di mare, puntando a invertire un trend che, risultati alla mano, non può che considerarsi insufficiente: solo 80mila, infatti sono stati i pax legati al segmento crocieristico nel 2015, 45mila dei quali derivanti dall’accordo con P&O.
“Il nostro sforzo è convincere più passeggeri possibile a scegliere i porti della Liguria come punti d’imbarco – spiega ad Affari & Finanza di Repubblica il direttore dello scalo Paolo Sirigu -. Ma solo una promozione del territorio firmata da tutti i soggetti istituzionali può consentirci di vincere questa sfida”.