Ryanair dopo la Brexit: "Non baseremo nuovi aerei nel Regno Unito"

Michael O’Leary lo aveva anticipato: in caso di Brexit Ryanair avrebbe tagliato gli investimenti in Gran Bretagna.

Ora che il Paese ha scelto di lasciare l’Unione europea, il vettore mantiene la sua promessa e anticipa che, il prossimo anno, non posizionerà nuovi aerei sulle rotte del Regno Unito.
“È improbabile che baseremo aeromobili aggiuntivi nel Paese - ha spiegato a Airwise un portavoce della compagnia -, al contrario daremo priorità agli scali dell’Unione europea”.

Che lo spazio comunitario sia al centro dei pensieri di Ryanair lo ha ribattuto al Wall Street Journal lo stesso O’Leary, il quale ha specificato: “L’Unione europea sarà il perno sul quale ruoterà tutta la nostra crescita”. Allo stato attuale Ryanair movimenta 40 dei suoi 100 milioni di passeggeri annui da e per il Regno Unito e ha il suo più grande hub a Stansted.

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