Il futuro del low cost: lungo raggio e intese con i vettori tradizionali

Voli transatlantici a basso costo e alleanze tra low cost e vettori tradizionali. Potrebbero essere più vicini questi due scenari per il trasporto aereo europeo, all’indomani della Brexit. In particolare sono Ryanair e easyJet i due big tra le compagnie aeree low fare ad esser messi alla prova dal panorama che si sta disegnando nei cieli del Vecchio Continente.

L'impatto economico
Secondo un’approfondita analisi pubblicata da Affari e Finanza di Repubblica, infatti, anche se al momento le cifre relative ai volumi di traffico continuano a mostrare segno positivo, le prospettive di rallentamento per le due compagnie riguarderebbero la crescita sul medio termine.

Buona parte del business di due giganti dei cieli come Ryanair e easyJet gravita infatti attorno al Regno Unito e le prospettive che Brexit proietta sul calo della possibilità di spesa dei cittadini Uk preoccupano i conti dei due vettori low cost.

Gli scenari di sviluppo
Ecco allora che le due ipotesi dei voli a lungo raggio tra le due sponde dell’Atlantico (seguendo ciò che Wow Air ha da poco avviato in via sperimentale e che Norwegian Air Shuttle si propone di fare dal 2017 da Roma Fiumicino) potrebbe non essere così fantascientifica, così come l’eventualità di creare alleanze con i player del trasporto aereo tradizionale. easyJet, del resto, delle intese con un big come Emirates ce le ha già, bisogna vedere come queste possano essere ulteriormente sviluppate.

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