L'incoming di Meridiana Ecco perché i voli in Cina

“Partiamo come charter una volta a settimana, poi da settembre diventerà un volo di linea bisettimanale, per arrivare ad aprile 2018 a tre frequenze a settimana”. Massimo Crippa, sales director di Meridiana, inquadra così il progetto sulla Cina che ha preso il via da Malpensa nei giorni scorsi.

Un’operazione che il vettore fondato dall’Aga Khan e in attesa del closing con Qatar Airways ha scelto di avviare non tanto come test, “ma come vero e proprio progetto strutturato, che guarda in primo luogo al segmento incoming”.

Obiettivo linea
Tant’è che nei prossimi mesi Meridiana si prepara a sbarcare anche su altre destinazioni in Cina: “Il nostro obiettivo è quello di guadagnare i diritti di volo per poter mantenere collegamenti di linea – spiega Crippa -: su Shenzhen partiamo come charter in attesa di ottenere lo slot, ma per i prossimi step punteremmo alla linea sin da subito”.

Nel mirino, “aree densamente popolate simili a quelle di Shenzhen, su cui gravitano anche grandi poli come Hong Kong e Canton: il bacino incoming da cui attingere è decisamente consistente”.

I partner scelti per l'operazione, Dream Air e Tempus Network “hanno 60mila punti vendita in Cina: le prospettive sono incoraggianti". Intanto per i primi 14 mesi l'obiettivo numerico parla di "60mila passeggeri movimentati".

A caccia di intese con i t.o.
Dopo il poker di voli lanciato da Neos nei mesi scorsi, dunque, anche Meridiana ha deciso di lanciare la sua scommessa sul Paese del Dragone: “Noi operazioni limitate al picco d’estate non ne facciamo e siamo più orientati sulla linea - spiega il manager -, su cui potremo un domani lavorare bene anche con tour operator italiani che sull’area hanno degli investimenti significativi. Ma serve avere un operativo di almeno tre voli settimanali”.

Al di là del leisure, grande attenzione per l’outgoing verso la Cina viene dedicato al settore business: “Nell’area di Shenzhen c’è la sede della Huawei, per citare solo una delle grandi aziende della regione. Ma a settembre è previsto che rappresentanti dell’ente del turismo cinese vengano in Italia per promuovere le loro destinazioni, quindi prevediamo ampi margini per uno svilupo anche in ottica turistica”.

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