Caso Ryanair: Anpac e Anpav chiedono incontro urgente al Governo

Si apre un nuovo fronte per la vicenda Ryanair, e punta dritto al rispetto delle regole per il personale navigante. A portare il tema nelle sedi istituzionali sono Anpac e Anpav, le associazioni dei piloti e degli assistenti di volo che hanno inviato una lettera ad Enac e ai ministri dei Trasporti e del Lavoro per sottolineare l’urgenza di una valutazione sulla ‘qualità delle regole’ applicate da Ryanair al personale.

Secondo le due associazioni, infatti, il personale operante stabilmente in Italia deve sottostare alle determinazioni normative emesse dall’Easa ed al quadro regolatorio nazionale valido per il personale di volo dell’Aviazione Civile.

“Allo stato attuale – si legge nella lettera -, pur in vigenza di una normativa di riferimento, rafforzata ulteriormente dalla recente Sentenza della Corte Europea in materia, che chiarisce il combinato delle normative da rispettare (europea + nazionale), risulta particolarmente difficile verificare la corretta applicazione delle norme da parte di Ryanair in quanto il personale navigante non risulta inquadrato attraverso una contrattazione, negoziata, di tipo collettivo”.  

Per questo le due associazioni richiedono un incontro urgente alle autorità, “a tutela della sicurezza delle operazioni svolte e nell’interesse dell’utenza”.

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