Iata: il mondo dei viaggi deve imparare la lezione dell’electronic ban

Costi aggiuntivi per le compagnie e problemi per i viaggiatori: due conseguenze dell’electronic ban che, secondo Iata, vanno assolutamente evitate in futuro.

Alexandre de Juniac (nella foto), direttore generale e ceo di Iata, ha recentemente puntato il dito contro le conseguenze a breve termine delle nuove misure di sicurezza che hanno limitato le possibilità di portare dispositivi elettronici a bordo dei voli diretti verso Stati Uniti e Regno Unito. Una decisione presa in termini brevi, che però ha causato non pochi problemi a viaggiatori e compagnie aeree. “Crediamo che queste misure siano state dettate da informazioni attendibili che richiedevano azioni urgenti - ha affermato il ceo Iata -. Purtroppo, sono state imposte unilateralmente e senza preavvisi e senza consultare il settore”.

de Juniac ha lanciato la proposta di creare una piattaforma pubblico-provato per lo scambio di informazioni su minacce e rischi, come riporta travelmole.com. “Abbiamo un compito più grande di quello di qualsiasi azienda, governo o istituzione - ha affermato il manager -. Siamo qui per lavorare insieme per proteggere il ‘business della libertà’”.

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