L'assalto di easyJet per il traguardo da 90 milioni di pax

Una marcia decisa, con tappe precise e obiettivi determinati e di alto livello. easyJet lancia la sfida ai competitor e in chiusura del 2017 mette nero su bianco quali saranno i traguardi che la compagnia si prepara a tagliare nel corso dell’anno, ribadendo il proprio ruolo di riferimento nel panorama del trasporto aereo europeo.

Il primo anno senza Carolyn McCall alla guida del vettore vedrà l’asticella del numero di passeggeri trasportati alzarsi ulteriormente, accelerando quindi il percorso sin qui portato avanti. Il nuovo ceo Johan Lundgren vuole infatti capitalizzare al massimo il piano di espansione della flotta e del network, così come l’ingresso a Berlino dopo l’acquisizione di alcuni asset della fallita airberlin.

Le ambizioni
Primo passo sarà quindi il raggiungimento della soglia dei 90 milioni di passeggeri all’anno, 10 milioni di più del 2017. “La mia ambizione è di aiutare easyJet a diventare sempre più forte e determinata – sottolinea Lundgren -. Taglieremmo numerosi traguardi e sarà il risultato di una strategia fatta di crescita disciplinata”.

Il ruolo dell'Italia
Anche nel 2018 l’Italia sarà centrale in questo processo e per la prima volta verrà superata la cifra di venti milioni di posti in vendita sul nostro mercato. Un assalto che conferma la volontà di easyJet di diventare la seconda forza del Paese. Una corsa alla quale contribuirà in primo luogo Malpensa, che avrà un ruolo sempre più importante anche nel programma Worldwide di easyJet. Progetto di feederaggio per i voli a lungo raggio che nel 2018 punta a coinvolgere 24 milioni di passeggeri.

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