Quando i biglietti aerei non bastano: i nuovi business dei cieli

Non è un’ancillary vera e propria. Ma è comunque un modo di alimentare le casse delle compagnia aeree. La divisione ‘holiday’, ovvero l’agenzia di viaggi online, per le compagnie aeree sta diventando un’abitudine sempre più diffusa. Solo che, al contrario di come avvenne con i ricavi accessori, questa volta ad aprire la strada non sono state solo le low cost. Il business della vendita di pacchetti di viaggio è stato fiutato sin da subito anche dalle major, che non hanno tardato a lanciarsi nella mischia.

Una competizione tutta interna al web, dal momento che queste operazioni vanno ad agire nel campo delle Ota. Ma anche un segnale di come, dopo il grande ciclone dei voli a basso costo, ora l’evoluzione del business dei cieli si stia rivolgendo in un’altra direzione. Del resto le compagnie aeree hanno marchi conosciuti dai consumatori finali, tecnologie per l’ecommerce e tutto quanto serve per lanciarsi in questa avventura.

Il mondo del travel online sta cambiando. Forse in modo meno fragoroso rispetto al passato, ma non per questo meno incisivo.

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