Alitalia, in cassa ancora 460 milioni: i tempi stringono

Dei 900 milioni iniziali del prestito ponte ne restano più o meno la metà: 460 milioni, una dote che Alitalia dovrà farsi bastare fino alla partenza effettiva della newco. Se la scadenza per la presentazione del piano delle Ferrovie dello Stato è stata fissata al 15 giugno, infatti, è altrettanto vero che il progetto non decollerà immediatamente a metà del mese in corso. Di mezzo ci saranno i tempi tecnici, che comprendono anche il via libera delle autorità competenti all’operazione.

Come riporta ilsole24ore.com, l’aggiornamento è arrivato dal commissario Stefano Paelari, che ha sottolineato la necessità di stringere i tempi. Paleari ha comunque sottolineato che un al momento “non c’è un problema di cassa”. La liquidità, secondo il commissario, basta abbondantemente per per tutto l’anno in corso. E ha escluso anche che, come paventato da alcuni analisti, i fondi possano esaurirsi in autunno, ovvero nella stagione in cui le compagnie aeree storicamente vendono meno biglietti.

I conti della compagnia
Sempre stando alle cifre comunicate dal portale del quotidiano finanziario, a dare ossigeno c’è il venduto in vista dell’estate, che sfiora i 600 milioni. Dal punto di vista del flusso di cassa, comunque, solo la metà di questa cifra sarebbe effettivamente nella disponibilità di Alitalia, dal momnto che circa il 50% sarebbe ‘congelato’ per i rimborsi legati agli eventuali annullamenti delle prenotazioni. Una pratica che, sottolinea Paleari, non veniva seguita nell’Alitalia pre-commissariamento.

Dei 460 milioni complessivi, insomma, 300 sarebbero legati ai biglietti prevenuti. Se i tempi per la cessione si dovessero allungare, la situazione potrebbe complicarsi.

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