Un piano futuro per gli aeroporti Ecco cosa rischiano Linate e Ciampino

Ridimensionamento dei ruoli di Linate e Ciampino, trasformazione di Catania in hub del Mediterraneo, ingresso dello scalo di Frosinone e suddivisione in reti. Sono questi i punti salienti del nuovo piano straordinario per gli aeroporti dell’Enac che verrà inviato in questi giorni al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.

Un corposo programma di riassetto, secondo quanto anticipato da Repubblica, per rispondere alle mutate esigenze del settore e al contempo agire in chiave sostenibile e ambientalista, evitando la creazione di nuove strutture2, ma trasformando quelle esistenti.

Le sorprese
La sorpresa più grossa riguarda il secondo scalo romano: considerate le criticità di Ciampino l’Enac propone un ridimensionamento che porti alla progressiva chiusura per dare invece spazion all’attuale aeroporto militare di Frosinone, da convertire in scalo civile. Per il Forlanini, invece, si punta a un ridimensionamento del suo ruolo internazionale per diminuire progressivamente la concorrenza con Malpensa.

Verso Sud
Altra novità quella che coinvolge il Fontanarossa, che l’Enac vorrebbe in diretta concorrenza con Istanbul come porta del Mediterraneo: lo scalo siciliano verrebbe così potenziato per potere accogliere fino a 30mila passeggeri al giorno. Invariato invece il ruolo di Venezia con la sua vocazione di attrarre i turisti da tutto il mondo.

L’ultimo punto della riorganizzazione riguarderebbe invece la strutturazione in reti degli scali della Penisola: 13 in tutto per servire meglio il territorio di competenza.

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