Il caro voli pesa sulle tasche dei giovani italiani. La denuncia arriva da Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, che attraverso una nota sottolinea come l’impennata delle tariffe stia interessando, soprattutto in questi giorni di festività pasquali, “studenti e lavoratori fuori sede”.
“Sono penalizzati - rimarca - anche per il ritorno a casa durante le feste, a causa di un incremento dei costi dei trasporti che, in molti casi, rende più economico un viaggio all'estero. È un problema a cui siamo tristemente abituati. Il problema del tornare dai propri cari aumenta il disagio di una generazione ormai affetta cronicamente da una crisi economica e sociale”.
“L'aumento del costo dei biglietti aerei, rispetto allo stesso periodo del 2022, secondo Assoutenti, tocca il +71,5%. Un volo, andata e ritorno, Roma-Catania costa fino a 369 euro, mentre un treno Milano-Reggio Calabria parte dai 294 euro della tariffa base”, prosegue Pisani, che aggiunge: “L'incremento dei flussi turistici, a livello nazionale e internazionale, rappresenta un segnale incoraggiante per il settore turistico e la ripresa economica del Paese. Ma è fondamentale che le istituzioni e le aziende di trasporto lavorino insieme per trovare soluzioni che rendano i viaggi più accessibili a tutti, senza penalizzare i cittadini che, fuori sede per motivi di studio o lavoro, vogliono tornare dai propri cari”.