Bmi baby crecse nel 2004 su tutti i fronti e punta a 4 mln di passeggeri nel 200

Il temuto bagno di sangue paventato da Michael O'Leary non c'è stato secondo quanto detto dalla compagnia di un altro Michael, quel Bishop azionista di BMI British Midland e della controllata Bmibaby. L'ad del vettore low cost, David Bryon, ha infatti affermato com il vettore da lui guidato "cresce nel 2004 nello yield, nel load factor e nel numero di passeggeri", crescita questa continuata nel gennaio 2005, con un più 5,2 per cento anno su anno. Il ceo Bmi Nigel Turner, ha dato i numeri della crescita: passeggeri a più 18 per cento, da 2,8 mln a 3,3 mln di pax, con previsioni di un più 20% nel 2005, per abbattere quota 4 mln di pax. La flotta di BMIbaby fleet è cresciuta la scorsa estate di tre unità arrivando a 16 velivoli, di cui 11 B737-300 e cinque 737-500. Dopo il suo primo volo nel marzo 2002 dallo scalo di Nottingham East Midlands, Bmibaby ha aggiunto altre quattro basi nel Regno Unito, con Cardiff, Durham Tees Valley, Manchester e l'ultima arrivata Birmingham

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