Body scanner: parte oggi la sperimentazione a Venezia

Dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa, da oggi l'Enac avvia la sperimentazione dei body scanner anche a Venezia, per i voli verso gli Stati Uniti e altre destinazioni 'sensibili'. L'obiettivo è verificare la reale capacità dei macchinari di rilevare oggetti e sostanze che i metal detector non possono individuare. "Al contempo - spiega l'Enac in una nota - valuteremo l'effettivo risparmio di tempo e l'incremento dell'operatività rispetto alle procedure tradizionali". Due gli apparati attivati al Marco Polo: un body scanner a cabina fissa per i passeggeri in partenza verso gli Usa e un apparato mobile che verrà posizionato a seconda delle esigenze, nelle postazioni centrali di controllo. "La sperimentazione di Venezia durerà 4-6 settimane - ha precisato il direttore gnerale dell'Enac Alessio Quaranta -. A conclusione di questo periodo, il Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti valuterà quale tipologia di apparecchiatura sarà più conveniente installare definitivamente negli aeroporti nazionali, scegliendo tra il tipo a onde millimetriche 'attive', attualmente in prova a Fiumicino e Malpensa, e quelli a onde 'passive' attivato oggi e che a breve verrà messo in sperimentazione anche sugli altri due scali".

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