Iata, giugno ancora difficile per il traffico aereo

Giugno difficile quello appena conclusosi per il traffico aereo mondiale. Iata ha reso noti i dati relativi al mese registrando una lieve crescita del traffico passeggeri, di 4,4 punti percentuali, con un calo rispetto al trend annuale in rialzo di circa il 10%. La domanda dei passeggeri internazionali cresce del 5,9% a fronte di una risposta della capacità in aumento del 7,2%. "L'industria aerea sta vivendo realtà molto differenti le une dalle altre - afferma Tony Tyler, ceo di Iata -: in Medioriente la crescita è rallentata e anche in Cina. Nel frattempo l'America Latina si sta affermando come grande protagonista e anche l'Europa cresce, nonostante la crisi. Il Nord America invece soffre ma registra fattori di riempimento molto alti". Il prezzo del petrolio sarà uno dei fattori dominanti della seconda parte dell'anno. "Tra primo e secondo trimestre del 2011 il prezzo è cresciuto di 10 dollari a barile, arrivando a 133 dollari - spiega Tyler -. Ci aspettiamo profitti in lievissima crescita, di appena 0,7 punti percentuali. Tutto starà nell'abilità delle compagnie di recuperare i costi del fuel". Il forecast per i profitti a livello globale di Iata non lascia spazio a dubbi: si attendono 4 miliardi di dollari in calo del 78% rispetto ai 18 miliardi del 2010. Su una stima per ricavi totali di 598 miliardi di dollari, il conto da pagare alla voce carburante ammonterà a 176 miliardi, il 30% del totale.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana