Crack Dimaiolines: sette provvedimenti di custodia cautelare

Un buco da 10 milioni di euro e oltre 400 creditori. Queste le cifre del crack di Dimaiolines, avvenuto nel dicembre del 2010.

Un procedimento che si è concluso con l'arresto dei vertici della compagnia di traghetti che operava sul territorio campano. Si tratta di sette provvedimenti di custodia cautelare emessi dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata: per tutti l'accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e alle false comunicazioni sociali.

L'indagine era partita in seguito alle denunce di alcuni investitori. Al centro dell'attenzione anche l'ipotetica cessione della nave Baia Sardinia, che veniva utilizzata per i collegamenti sulla Sardegna, e che invece non sarebbe mai passata di mano.

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