Treno deragliato ad Andora, è polemica sulla rimozione

Il piano d'intervento è pronto, ma il sequestro dell'area ne impedisce l'avvio.

È quanto sta succedendo ad Andora dove l'Intercity 660, deragliato a causa di una frana e pericolosamente in bilico sopra una scogliera, non può essere rimosso a causa del vincolo di indisponibilità imposto dalla Procura di Savona che ancora grava sull'area.

Secondo quanto affermato da Rete Ferroviaria Italiana occorrerà, dunque, dapprima dissequestrare la zona, poi dichiarare agibili le aree d'intervento, garantendo la sicurezza dei lavoratori.

Solo allora si potrà procedere alla rimozione del treno. In una nota RFI ribadisce, dunque, che "non sono corrispondenti alla realtà dei fatti rappresentazioni che attribuiscano a Rete Ferrovaria Italiana la permanenza della situazione in essere, peraltro connessa - come noto - agli accertamenti giudiziari in corso".

Intanto Trenitalia - come spiega larepubblica.it - comunica che, al fine di agevolare il rispetto degli orari di arrivo degli Intercity della tratta Ventimiglia - Genova e oltre, da questa mattina i bus sostitutivi nella tratta Ventimiglia-Albenga per i clienti in possesso di biglietto IC, abbonamento IC o Carta Tuttotreno saranno previsti in partenza con mezz'ora di anticipo rispetto all'orario normale del treno.

Sarà di nuovo possibile acquistare i biglietti intercity con partenza nelle località della tratta Ventimiglia-Albenga e "l'anticipo di mezz'ora - dichiara una nota Trenitalia - garantirà la coincidenza col treno in partenza da Albenga e una maggiore affidabilità e puntualità dei collegamenti intercity".

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