Federalberghi sta pensando di ricorrere al Tar contro la soluzione adottata dall'Antitrust italiana sulla questione della parity rate con Booking.com.
La questione è stata posta dal presidente Bernabò Bocca durante la 65esima assemblea della Federazione che si è svolta a Como dal 15 al 17 maggio, davanti a 300 operatori del settore.
Il consiglio direttivo non ha ancora votato sul ricorso, “ma siamo determinati ad andare avanti come Federalberghi italiana, anche senza l'appoggio di altri enti o associazioni, perché preferiamo la soluzione tedesca che davvero lascia massima libertà all'albergatore sulle tariffe” ha confermato durante l'incontro il presidente Bocca.
Durante i lavori sono emersi dati ancora deludenti sul settore, relativi ai mesi primaverili: +0,8 per cento di presenze gennaio-aprile, con un calo pesante degli italiani (-3,4 per cento tra marzo e aprile) e -4,1 a livello di occupazione.
“Intanto, siamo sempre più schiacciati dalle tasse, compresa quella di soggiorno, e gli sgravi fiscali per il settore, come il tax credit per l'innovazione digitale, sono una goccia nel mare” ha denunciato Bocca.
“Il Governo si impegni almeno a non perdere il treno dei grandi eventi, come la candidatura per le prossime Olimpiadi 2024, che sono un volano straordinario per ripartire”.