Federalberghi: "Se non si può eliminare, meglio collegarla al prezzo"

Se proprio non si può eliminare, ben venga la novità ipotizzata dal ministro Franceschini, ossia relazionare l’imposta al prezzo.

Il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara, commenta a caldo la notizia di una revisione della tassa di soggiorno. “L’adozione di un’imposta commisurata al prezzo consente di incorporare automaticamente alcuni parametri oggettivi, che altrimenti possono essere tenuti in considerazione solo mediante una regolamentazione minuta, che complica la materia e la rende poco comprensibile al turista”. Non solo: Federalberghi sostiene anche che la quota fissa in base alla categoria spesso rischia di non essere equa per gli albergatori.

Per quanto riguarda la ripartizione delle somme fra più soggetti, come sembra essere nei progetti del Ministero, che pensa a prelevare una quota parte dell’imposta per farla confluire in un fondo nazionale per la promozione, l’associazione degli albergatori avanza una proposta: “Sarebbe opportuno – dice Nucara – destinare una parte del gettito anche a finanziare il tax credit per le ristrutturazioni alberghiere”.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana