Federalberghi: “La via della ripresa è lunga, serve supportare ancora le aziende”

Il cammino verso la ripresa è ancora lungo. Almeno per quanto riguarda gli alberghi. Lo dice Federalberghi, che evidenzia come i risultati dell’indagine Istat sul fatturato dei servizi confermino come la macchina del ricettivo italiano abbia ancora i conti in sofferenza.

Secondo Istat, infatti, nel primo semestre del 2021, il fatturato dei servizi ricettivi è sceso dell’8,3% rispetto al primo semestre del 2020, che a sua volta aveva perso il 65,1% rispetto al primo semestre 2019.

“Considerando che in un anno normale le presenze turistiche registrate da gennaio a giugno valgono circa il 40% del movimento complessivo – dice Federalberghi -, significa che è andato in fumo oltre il 25% del fatturato annuo. L’andamento positivo registrato a luglio e ad agosto da alcune componenti del mercato aiuta a guardare con fiducia al futuro, ma sarebbe un grave errore pensare che tutti i problemi siano risolti”.

L’associazione degli albergatori, pur riconoscendo i segnali positivi, come l’apertura ai Paesi in elenco D, chiede che le imprese continuino ad essere supportate con interventi per attenuare l’impatto dei costi di gestione degli immobili (in primis affitti, Imu, Tari, utenze) e attivando presto le risorse già stanziate per la riqualificazione delle strutture.

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