Si chiama Sunlife la nuova vita di Sun Resort. Il gruppo ha infatti modificato il suo brand, che debutta in questi giorni con forza, alla riapertura dell’isola dopo il periodo della pandemia.
"Quando sono arrivato a capo del gruppo, ho rapidamente stabilito una diagnosi: Sun, un marchio storico di Mauritius, con un dna specifico, aveva bisogno di essere modernizzato" dice François Eynaud, ceo di Sunlife, a L’Echo Touristique.
Per cambiare brand e filosofia, Sun ha indagato nei desideri degli ospiti. “Ci siamo chiesti cosa vogliono provare i nostri clienti durante e dopo il soggiorno? Una magnifica spiaggia, belle camere, una buona ristorazione e un acuto senso del servizio sono ancora sufficienti? Sono sicuramente indispensabili, ma abbiamo voluto anche rendere i nostri clienti protagonisti delle loro vacanze” dice ancora Eynaud.
Questa revisione dell'identità si riflette nella "Come Alive Collection", una nuova serie di 25 esperienze offerte nei quattro hotel mauriziani del gruppo. Esperienze come degustazione di tè, trattamenti in una bolla sulla spiaggia o anche corsi di creazione di profumi.
Il gruppo, che possiede 1.100 camere su 4 hotel, non intende aumentare la propria presenza sull’isola, anche a fronte della ripresa dei flussi. La holding del gruppo, Ciel, possiede però terreni nelle immediate vicinanze dei suoi alberghi sui quali sono già stati sviluppati 45 piccoli appartamenti, venduti agli amanti della destinazione, che potranno soggiornarvi 60 giorni all'anno e metterli in locazione nel resto dell’anno. “Questo ci permette di aumentare la nostra offerta per le famiglie, senza costruire grandi alberghi” conclude Eyanoud.