Crescita record per gli investimenti alberghieri in area Emea.
Nel primo semestre 2013 il volume di transazioni immobiliari in Europa, Medioriente e Africa ha raggiunto circa 5 miliardi e mezzo di euro, pari a un incremento del 38 per cento rispetto alla prima metà dello scorso anno.
È uno studio di Jones Lang LaSalle Hotels a mettere in risalto questi dati.
L'aumento più significativo si è registrato nel primo trimestre, a +45 per cento anno su anno.
Le operazioni condotte nei primi sei mesi di quest'anno hanno dimostrato la rilevanza dei capitali provenienti dall’area mediorientale, con un volume di capitali investiti quasi triplicato, da 745 milioni nel primo semestre del 2012 a 2,1 miliardi nel primo semestre 2013 (+282 per cento).
Gli investitori principali, come puntualizza Jllh, sono stati ancora una volta i fondi sovrani di Qatar e Abu Dhabi, che hanno continuato a investire nei principali mercati europei. In seconda posizione investitori come Westmont, Starwood Capital e Morgan Stanley.
Le transazioni più significative hanno riguardato la vendita di un portafoglio di 42 hotel Marriott nel Regno Unito, di 4 alberghi del Groupe du Louvre in Francia e un portafoglio costituito da 27 alberghi del gruppo alberghiero Principal Hayley, nel Regno Unito.
Complessivamente, spiega la ricerca, queste transazioni hanno totalizzato 1,8 miliardi di euro.
"Il 2013 ha evidenziato un inizio positivo, con una crescita dell’attività di investimento in numerosi mercati – afferma Roberto Galano, executive vice president del Gruppo Hotels & Hospitality di Jones Lang LaSalle -. Alla luce di un miglioramento generale nella disponibilità di debito, è possibile prevedere un incremento nel volume di investimento rispetto alla nostra stima iniziale pari a 8,5 miliardi".