Forte dei risultati soddisfacenti della stagione, il gruppo alberghiero continua sulla strada della diversificazione delle attività entrando in nuovi segmenti di mercato. Un trend di crescita costante è quello che accompagna da anni HNH Hospitality. Il gruppo, che ha chiuso a ottobre scorso l’anno fiscale 2024 con 113,4 milioni di euro di ricavi (a più 7,3% sul 2023) e un ebitda di 16,3 milioni, non si accontenta: “Quest’anno - annuncia l’amministratore delegato Luca Boccato - supereremo i 120 milioni di ricavi e prevedo, a livello generale, un aumento di fatturato di 4-5 punti percentuali”.
Cifre e obiettivi ambiziosi, raggiungibili anche esplorando nuovi segmenti di mercato. Ecco che, allora, HNH Hospitality ha deciso di aprirsi al settore dell’extended stay con il brand Homy, il cui primo progetto è l’Homy Livia Verona, nel centro storico della città, all’interno dell’elegante Palazzo Tedeschi. La struttura, la cui apertura è prevista a fine anno, disporrà di 23 appartamenti con sette diverse tipologie abitative. “Con Homy - spiega Boccato - inauguriamo una nuova fase di sviluppo per il nostro gruppo, aprendo a una dimensione inedita all’interno di un piano chiaro di crescita e diversificazione. Facciamo il nostro ingresso nel segmento dei soggiorni lunghi con un prodotto che coniuga comfort, design e senso del luogo”.
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