False recensioni,
per il Ddl il Mitur
incassa il placet Ue

C’è anche il placet di Bruxelles sul Ddl False recensioni. Mentre restano da sciogliere alcuni nodi sul provvedimento, la Commissione Europea ha inviato all’Italia un parere positivo in risposta al disegno di legge messo a punto dal Ministero del Turismo e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Approvato lo scorso gennaio dal Consiglio dei ministri, il Ddl False recensioni mira a proteggere i consumatori e le imprese turistiche dai contenuti ingannevoli online.

I punti salienti e i nodi da sciogliere

Tra i punti salienti del pacchetto normativo il divieto di acquisto e di cessione a qualsiasi titolo, anche tra imprenditori e intermediari, di recensioni, apprezzamenti o interazioni, indipendentemente dalla loro successiva diffusione; la dimostrazione da parte del consumatore dell’effettivo utilizzo dei servizi recensiti; e il diritto da parte dell’imprenditore di ottenere la cancellazione di una recensione qualora l’autore non abbia effettivamente usufruito del prodotto o del servizio, oppure nel caso in cui il commento sia ingannevole, non veritiero o eccessivo.

Restano, però, ancora da chiarire le modalità con cui sarà possibile dimostrare quanto richiesto dal provvedimento.

A questo proposito il ministro del Turismo Daniela Santanchè, afferma: “Consapevoli delle eventuali criticità, sulle quali si continuerà a lavorare, siamo felici che la Commissione Europea abbia evidenziato l’importanza della nostra azione, arrivando a un risultato condiviso sull’importanza della lotta alle false recensioni. Dopo l’approvazione del disegno di legge da parte del Consiglio dei ministri – prosegue il ministro in una nota -, abbiamo mantenuto vivo il dialogo con le associazioni di categoria e con le principali piattaforme online per delineare un percorso condiviso finalizzato a una maggiore efficacia nella lotta contro le false recensioni”.

Con il parere ricevuto dalla Commissione Europea, continua, “il Ministero del Turismo, insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e agli altri attori istituzionali coinvolti, è pronto a proseguire i suoi sforzi, assicurando che il nuovo provvedimento sia in linea con la normativa europea esistente e fornisca la protezione necessaria al mercato.”

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