Rodella, Smartness:
“Facilitatori della
trasformazione”

“Vogliamo essere il facilitatore definitivo della trasformazione, aiutando ogni struttura a sfruttare l’AI per sbloccare il proprio potenziale di fatturato, ridurre la dipendenza dalle OTA e automatizzare completamente le operazioni online”. È questa la mission di Smartness secondo Luca Rodella, ceo e co-fondatore della società che vuole essere il partner tecnologico per permettere agli hotel indipendenti a svincolarsi da una dinamica che le vede destinare spesso “oltre il 25% del budget a marketing e revenue management, più del doppio rispetto alla media delle altre PMI”.

“Gran parte di questa spesa viene assorbita dalle Ota, che riscuotono commissioni fino al 30% sulle prenotazioni. E si crea un circolo vizioso: do in mano la maggior parte del mio business e dei miei margini a una piattaforma esterna, faccio poco o niente per fidelizzare i miei clienti e quindi mi trovo costretto a continuare a fare affidamento sulle Ota, finendo per competere prevalentemente sul prezzo” spiega Rodella.

Lì si inserisce Smartness, con una piattaforma all-in-one di software semplici da usare. “Al momento – dice il ceo - offriamo un Property Management System (Smartpms), un Revenue Management Software (Smartpricing), un CRM & Email Marketing automation (Smartconnect), un Chatbot AI per il servizio clienti (Smartchat) e uno strumento gratuito per analisi di mercato e prezzi dinamici (Smartfree). Ma siamo già al lavoro per ampliare la nostra offerta”.

Eventi e predizione di comportamenti

Nel mondo delle soluzioni per gli hotel, Smartness sottolinea la sua differenza. “Non siamo un semplice fornitore di software: siamo un partner operativo che affianca albergatori e property manager con strumenti semplici che però hanno un impatto profondo” spiega Rodella.

“Sul fronte tecnologico, i nostri prodotti evolvono costantemente grazie ai feedback dei clienti e a un investimento strutturale in R&D. Un esempio recente è il progetto di ricerca e innovazione “AIR-MASH - Artificial Intelligence for the Revenue Management Software in Hospitality” svolto con il contributo scientifico dell’Università di Trento e sostenuto attraverso la Legge Provinciale n° 6/2023 (Provincia Autonoma di Trento aiuti per la promozione della ricerca e sviluppo), che ci ha permesso di sviluppare un sistema AI completamente autonomo per l’identificazione e la valutazione predittiva degli eventi su scala mondiale – aggiunge -. Il sistema tramite un agente individua in autonomia eventi rilevanti in qualsiasi area geografica e utilizza modelli predittivi per stimarne l’impatto turistico. Questo significa che il nostro algoritmo di dynamic pricing può ora considerare non solo variabili come domanda, stagionalità, occupazione di mercato, ma anche l’effetto reale di eventi e micro-eventi locali. Il tutto con un agente attivo 24/7, che adatta i pesi alle condizioni di mercato ed effettua una correzione continua con una precisione senza precedenti”.

Fondamentale è però sempre l’apporto umano. “Non lasciamo mai soli i nostri clienti. Oltre a seguire nei dettagli la fase di onboarding e offrire un servizio clienti sempre reperibile in italiano, inglese e tedesco, i nostri clienti possono attivare un servizio di consulenza personalizzato, dove esperti di revenue management e marketing li affiancano nel lavoro sul software. Perché la tecnologia è fondamentale, ma senza un confronto umano e una guida concreta il rischio che venga abbandonata o sottoutilizzata è concreto”.

Al momento, Smartness conta su 4.000 clienti, principalmente strutture indipendenti come hotel, B&B, case vacanze e agenzie di property management. E pur essendo italiana, nata in Trentino Alto Adige nel 2020, la società ha numerosi clienti all’estero. “Nel 2022 siamo entrati nei mercati D-A-CH e UK-I e da quel momento non ci siamo più fermati. Oggi abbiamo un team di oltre 100 talenti sparsi tra l’Europa e gli Usa e i nostri clienti sono in oltre 40 Paesi. L’obiettivo è continuare ad espanderci per diventare la piattaforma di riferimento globale per la gestione dell’ospitalità indipendente” conclude il ceo.

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