Sardinia Call2Action, Argiolas: "Dopo un'estate difficile, bisogna mettersi al lavoro"

I cammini a piedi sono un'opportunità di sviluppo per i territori. Lo ha confermato Barbara Argiolas (nella foto), assessore al turismo della Regione Sardegna in chiusura dell'ultimo convegno di Sardinia Tourism Call2Action, di cui TTG Italia è media partner, all'aeroporto di Olbia.

Un appuntamento durante il quale l'assessore ha voluto mettere in luce la necessità di mettersi al lavoro dopo i risultati dell'ultima stagione. "Abbiamo la necessità di identificare i ruoli e darci dei tempi - ha affermato - perché il mercato corre. Se la stagione estiva appena trascorsa è stata difficile, non possiamo pensare che le cose miglioreranno da sé, bisogna lavorare. È questo il modello di destinazione Sardegna che promuoviamo, quello che ha rimesso al centro le persone".

Al centro della giornata di lavori, i cammini religiosi. I quali tuttavia si inseriscono in una progettualità più ampia: fondamentale è l'unione con altri tipi di turismo come quello dei borghi, quello enogastronomico o l'escursionismo. "La svolta avviene quando passiamo dal concetto di paesaggio visitato a quello di paesaggio inteso come vissuto - sottolinea Argiolas -. Quello che stiamo portando avanti è la visione di una Sardegna che vuole affiancare al balneare altri temi, altre motivazioni di viaggio che possano consentire all'isola di vivere anche durante gli altri 9 mesi dell'anno e non solo sulla costa".

Il turismo religioso deve dunque tradursi in sviluppo economico, in un'occasione per far crescere il Pil regionale e il tasso d'occupazione.

"La nostra capacità sarà quella di trasformare i valori del turismo religioso in reddito e posti di lavoro - spiega l'assessore -. Non possiamo rimanere fermi, serve la consapevolezza degli amministratori locali e la condivisione degli obiettivi".

Gaia Guarino

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