I segnali di ripresa del turismo durante il periodo estivo consentono a Bologna di guardare con fiducia all’autunno e di confermare la strategia di comunicazione dedicata. Per la prossima stagione è infatti prevista una campagna di racconto del territorio che allarghi l’obiettivo ai visitatori internazionali, concentrando l’attenzione su cultura, arte, eventi sportivi e punti di interesse culturali.
Bologna Welcome ha lavorato fin dall’inizio dello stato di emergenza, si legge su Hotelmag, per costruire una strategia flessibile a medio e lungo termine, incentrata sulla promozione del territorio in graduale allargamento. Una prima fase dedicata ai visitatori di prossimità, con la campagna “Questa è Bologna”, e una seconda fase con focus allargato a potenziali turisti nazionali nel corso dell’estate, lavorando in particolar modo sull’outdoor e le attività all’aria aperta.
“L’estate in città e dintorni sta mostrando numeri relativamente positivi rispetto alle previsioni di marzo e aprile 2020, e questo ci porta a sperare di chiudere la stagione con qualche timida soddisfazione – ha dichiarato Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome -. La ripresa degli eventi congressuali prevista per settembre ci consente di guardare all’autunno con un certo ottimismo, sia sul fronte leisure che su quello business”.
Il bilancio dei mesi estivi registra una prevalenza di visitatori italiani, che rappresentano circa il 60%, provenienti in particolare da Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia. Il restante 40% è rappresentato da turisti stranieri, provenienti da Svizzera, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Spagna. I dati delle strutture alberghiere per la settimana di Ferragosto danno una previsione di occupazione del 10,6% con un picco del 12% per la giornata di Ferragosto. Nel periodo da giugno alla prima settimana di agosto il tasso di occupazione è stato del 25% con un picco nella notte del 22 luglio (37%). La provenienza dei clienti degli hotel è quasi totalmente italiana, con percentuali minime di tedeschi, francesi e inglesi.
“La stagione del turismo bolognese sta tenendo grazie a due asset importanti come la cultura e le attività outdoor nella natura – ha affermato Matteo Lepore, assessore a Cultura, Turismo e Promozione della Città di Bologna -. Ora dobbiamo avere particolare cura di alcuni elementi: il centro storico della città che soffre, in particolare il commercio e la ristorazione. Continueremo a organizzare eventi e promozione per questi. Ma occorre anche andare oltre gli investimenti sulla promozione del territorio metropolitano: insieme a Regione e Camera di Commercio dobbiamo aprire una stagione di investimenti per potenziare le aree dell’Appennino e della Pianura, rendendole più accoglienti e dotate di strutture ricettive all’altezza. Servono fondi europei e regionali per fare un salto di qualità”.