Balneari e concessioni demaniali, Fiba Confesercenti: “Il settore non può vivere nell’incertezza”

“È inaccettabile che il settore debba costantemente vivere nell’incertezza”. Così Maurizio Rustignoli, presidente delle imprese balneari di Fiba Confesercenti sulla messa in mora dell’Italia da parte della Comissione europea per le concessioni demaniali marittime.

In una nota l’associazione dichiara di ritenere “grave e intempestivo il modo in cui la Commissione Ue è intervenuta sulla materia del rinnovo delle concessioni demaniali marittime” e chiede una “immediata e forte presa di posizione del Governo in merito alla questione”.

Le richieste
“Premesso che è indispensabile fare gli approfondimenti del caso – precisa il presidente -, serve comunque immediatamente che l’Esecutivo si affretti a predisporre lo schema di Dpcm a completamento della legge n. 145/2018, allo scopo di permettere l’armonizzazione della legislazione nazionale con il diritto Europeo”.
  
Secondo Fiba Confesercenti anche la riforma del settore balneare non può più essere rimandata. “La procedura d’infrazione non diventi un alibi, ma serva da stimolo alla politica per dimostrare vicinanza al settore, tutelando gli attuali concessionari ed aprendo il dibattito sul futuro del turismo balneare – continua Rustignoli -. Nell’immediato, si deve dare risposta alla Commissione lavorando ad un documento che riassuma le caratteristiche peculiari della balneazione italiana ed i principi, più volte richiamati, che dovranno dare definitiva certezza al settore. Fiba si è già attivata per un confronto con le forze politiche; riteniamo che in questa fase sia fondamentale lavorare in forte sinergia con tutte le rappresentanze di categoria. Il momento ci vede ancora in difficoltà, ma non dobbiamo drammatizzare: abbiamo fatto in questi anni importanti passi in avanti, dobbiamo insieme consolidare i risultati ottenuti”.

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