Balneari italiani sul piede di guerra. Le associazioni che raggruppano le imprese delle spiagge italiane si sono riunite in assemblea per chiedere al governo un aiuto, in vista della modifica delle regole per i canoni demaniali. Tre riforme sono la richiesta dei balneari. In primo luogo, un periodo di transizione di vent'anni per le modifiche dei canoni, dato che un lasso di tempo più breve non consentirebbe degli investimenti sul lungo periodo. Poi richiedono la riforma del codice della navigazione, troppo rigido e con troppi vincoli a carico dei gestori di stabilimenti; e infine, una riduzione delle imposte: le aliquote dell'Iva devono essere abbassate per non strozzare il mercato dei servizi