Un aumento notevole degli arrivi a Roma, ma i turisti stranieri spendono meno e preferiscono b&b e case vacanze. Sono questi i dati forniti da Banca d'Italia, secondo cui l’aumento delle presenze nella Capitale, nei primi sei mesi dell'anno, è stato del 38,8% rispetto al 2024.
Complessivamente fino ad agosto si sono avute 25 milioni di presenze, due terzi delle quali straniere.
“È un dato di crescita falsato – controbatte Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma -. Questi numeri non tengono conto dell’emersione del sommerso avuta grazie al Cin. Al netto, la crescita reale del turismo capitolino sarà del 7%”.
Per gli albergatori, quindi, non sarebbe neanche vero che la maggior parte dei nuovi arrivi abbia preferito rivolgersi all’extralberghiero. “Secondo Bankitalia il settore alberghiero romano cresce del 2,5%. Sarebbe poco se paragonato ad un aumento delle presenze del 38% - ha aggiunto Roscioli -. Invece non è vero che intercettiamo poco. Se la crescita reale dei turisti è minore, l’andamento degli alberghi è in linea con le previsioni. Nel Giubileo del 2000 fu del 4%, quindi non troppo distante da quella attuale”.
Non sorprende, infine, il dato sulla spesa giornaliera turistica media, che secondo Bankitalia è diminuita del 10%: “Nessuna novità è quello che già sapevamo: il turista del Giubileo spende meno”, ha concluso Roscioli.