Al via Assoparchi, la nuova realtà associativa che raccoglie l’eredità dell’associazione Parchi Permanenti Italiani. All’attivo, Assoparchi ha circa 400 realtà italiane associate tra parchi tematici, acquatici, faunistici, avventura e attrazioni esperienziali, che ogni anno ospitano più di 22 milioni di visitatori.
Assoparchi è una risposta concreta al forte processo di sviluppo del comparto, che registra +47% di investimenti nel 2025 rispetto all’anno precedente per un totale di 220 milioni di euro, di cui 40 milioni destinati a progetti di efficientamento energetico, con la previsione di superare i 500 milioni investiti entro il 2027.
Proprio per interpretare questa nuova centralità, Assoparchi ha scelto di aderire ad Agist e Federturismo-Confindustria. Alla guida di Assoparchi è stato confermato Luciano Pareschi alla presidenza, mentre Maurizio Crisanti, già segretario nazionale dell’associazione precedente, assume il ruolo di direttore.
“Con Assoparchi raccogliamo un’eredità importante e la proiettiamo nel futuro. I parchi italiani sono oggi realtà imprenditoriali dinamiche, capaci di creare valore economico, sociale e culturale per il Paese. La nascita di questa nuova associazione risponde alla necessità di rappresentare in modo più efficace un settore in trasformazione, che richiede visione, competenze e alleanze strategiche. Non siamo più solo luoghi di svago: siamo motori di attrattività turistica, innovazione tecnologica e qualità artistica, protagonisti a pieno titolo della experience economy. Assoparchi nasce per dare piena espressione a tutto questo, con lo sguardo rivolto all’Italia ma con una vocazione sempre più internazionale” ha dichiarato Luciano Pareschi.
Con un fatturato della sola biglietteria di 400 milioni di euro, i parchi divertimento sono tra gli attrattori turistici che generano più indotto sul territorio, calcolato in oltre 2 miliardi di euro.
“Con Assoparchi intendiamo rafforzare le relazioni istituzionali e offrire alle imprese del comparto un supporto consulenziale integrato – legale, amministrativo, sindacale e tecnico – con particolare attenzione all’innovazione e alla sicurezza. La collaborazione con Agist e Federturismo ci consente di operare in modo più incisivo nel definire politiche culturali e turistiche, valorizzando il ruolo dei parchi e delle attrazioni turistiche come luoghi che offrono esperienze d’eccellenza e costituiscono un volano per lo sviluppo dei territori, in un’ottica di sempre maggiore interconnessione tra divertimento, spettacolo, turismo e wellness per lo sviluppo del Paese” ha aggiunto Maurizio Crisanti.