Non semplicemente isola del benessere termale, ma del benvivere. Il progetto ‘Ischia is more’ lanciato in periodo Covid da una rete di dieci imprenditori locali, ridefinisce l’immagine della destinazione campana e una nuova esperienza di lusso sostenibile.
“Oggi gestiamo un flusso annuale di circa 3,5-4 milioni di presenze - ha spiegato alla presentazione di Palazzo Kiton a Milano Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia affiancato dagli ideatori del progetto Pietro Scaglione e Francesco De Siano - e siamo perciò lontani dai record storici di oltre 6 milioni dei primi anni Duemila. È una scelta di vivibilità: non vogliamo trasformarci in una destinazione da overtourism, ma permettere ai nostri ospiti di far esperienza dell’isola proprio come isolani, apprezzandone la ricchissima offerta in tutti i dodici mesi dell’anno”.
Grazie a un clima divenuto ancora più mite, la stagione turistica si spinge oggi da Pasqua a novembre, ma un crescente numero di visitatori internazionali sta distribuendosi nei mesi invernali, conquistato dall’abitudine locale di nuotare in acque vulcaniche, intrattenendosi fra i vigneti e le cantine del ‘vino eroico d’Italia’, o dedicandosi a trekking botanici culminanti nei Giardini La Mortella della Fondazione William Walton, proprio come Re Carlo III d’Inghilterra.
“Tre fattori sono stati decisivi nella recente trasformazione dei nostri flussi turistici - hanno evidenziato Scaglione e De Siano - caratterizzati oggi da un target luxury di matrice anglofona, rispetto ai tradizionali visitatori tedeschi e italiani: il successo internazionale della serie televisiva italo-statunitense ‘L’amica geniale’, lo show-cooking del regista Stanley Tucci dedicato al coniglio all’ischitana sulla rete tv Cnn, nonché il titolo di ‘isola più bella del mondo’ attribuitoci dal Travel&Leisure nel 2022. Il nostro, però, è un lusso sostenibile, perché non dipende solo dall’offerta degli hotel 5 stelle: tutte le 300 strutture ricettive dell’isola sono ambite in quanto profondamente radicate nell’autenticità contadina e marittima del territorio”.
Confidando nel ritorno del turista’superlusso’ russo e nella promozione attraverso il network Virtuoso, senza per questo rinunciare a un’ampia accessibilità economica e di servizi soprattutto fuori stagione, Ischia punta al titolo di prima ‘slow travel destination’ d’Italia.