Milani: “Turismo culturale fondamentale, ma manca programmazione”

“Le attrazioni culturali sono ingredienti fondamentali nella costruzione del pacchetto in vendita ai turisti che vengono in Italia in vacanza dal Nord America, o per lavoro, per congressi, in crociera, in gita scolastica”. Così Gabriele Milani, direttore generale Fto, parla di turismo culturale tracciando un bilancio dell’associazione in tema incoming.

La parcellizzazione dei business model dei membri esige la mediazione con le realtà culturali. La sfida, quindi, è quella di comunicare alle controparti il bisogno di “lavorare con una chiara programmazione di almeno 6 mesi di anticipo, specialmente con il long haul. Il dialogo è fluido, ma serve più continuità delle loro attività”.

Fto propone una standardizzazione delle regole sull’esempio di modelli virtuosi esteri e dialoga con il Ministero della Cultura per individuarne le attuazioni ideali. Spaventano “la lenta capacità di reazione della governance, a partire dall’Ue, e le regole che cambiano oggi per ieri per i singoli comparti, perché il turismo organizzato è invece un insieme di servizi che viaggia insieme”.

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