Roma: il settore
turistico
vale 13 miliardi

Un turismo capitolino che cresce e una Roma che deve saper cambiare e guardare al futuro. Questo quanto emerge dagli Stati Generali del turismo romano, conclusisi ieri. Uno sviluppo che parte dall’aeroporto, con un progetto da 9 miliardi di euro di investimenti “per un’infrastruttura adeguata alle opportunità dei prossimi decenni, capace di traguardare una capacità da 100 milioni di passeggeri entro il 2050”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Adr Marco Troncone.

La capitale in 2 giorni ha fatto anche il punto sulle ricadute positive di questo sviluppo. Il turismo a Roma, secondo le stime de Il Sole 24 ore, genera un indotto economico di 13 miliardi, più di quanto fanno Milano, Venezia, Firenze, Napoli e Rimini messe insieme. La crescita occupazionale nel settore nell’ultimo anno è stata del 5,5 per cento, rispetto all’1,9 pre covid.

Il futuro

Nei prossimi mesi, con le nuove aperture di hotel 5 stelle, l’offerta di lusso crescerà del 40%. Resta il problema del centro storico e degli affitti brevi: “Chiediamo con forza che si regoli l’extra-alberghiero - ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri -, non possiamo far svuotare il centro di Roma”.

Intanto si guarda al prossimo futuro. Secondo previsioni per il periodo dell’Immacolata gli arrivi stimati sono 369.750 con +2,45% sul 2024, mentre le presenze saranno 925.600 con un +2,13%.

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