Una stagione calda in crescita per il turismo in Veneto. I dati dell’osservatorio HBenchmark sottolineano un andamento positivo sia a giugno che a luglio, i primi due mesi chiave della stagione.
“Il comparto alberghiero fra giugno e luglio - commenta Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto su corriere.it - è andato meglio rispetto al 2024. Il meteo può avere agevolato, ma nessun risultato si ottiene per caso: i clienti hanno riconosciuto l’eccellenza dell’ospitalità veneta, che investe su innovazione e qualità dei servizi”. Schiavon non nega i progressi ancora da fare sulle infrastrutture, ma la crescita dei volumi è innegabile.
Per il mare, a giugno la crescita è stata del 10% (occupazione al 77%) mentre la montagna ha segnato un più 14% (75% le camere occupate). Incremento più contenuto ma sempre segno più nel complesso per luglio, con un’occupazione all’86% per il mare e al 79% per la montagna; quest’ultima ha segnano un +5,8%, mentre il mare invece ha registrato una flessione rispetto all’anno precedente.