“Gli ultimi dati confermano l’Italia come destinazione di riferimento globale”. Questo il commento del ministro del Turismo Daniela Santanchè al bilancio record di settembre, che conferma l’Italia tra le destinazioni più competitive in Europa. Secondo l’infografica diffusa dal Ministero del Turismo, il Belpaese ha registrato un tasso di saturazione Ota del 44%, il più alto tra i competitor continentali, superando perfino agosto (39,1%). Un dato accompagnato da tariffe medie (146,20 euro) ancora inferiori rispetto a Grecia (207,30 euro) e Spagna (176,4 euro), che rafforzano l’appeal del nostro Paese.
La tendenza alla destagionalizzazione trova conferma anche nelle previsioni per ottobre, già al 40,4%. Sul fronte arrivi l’Istat certifica il primato europeo: a luglio sono stati oltre 18 milioni, con 79 milioni di presenze, in aumento sia sul 2024 sia rispetto al pre-Covid.
Nello stesso mese il traffico aereo ha superato i 23,7 milioni di passeggeri (+1,8%), portando l’incremento complessivo dei primi sette mesi a livelli record (dati Assaeroporti). Positivo anche il sentiment online, come evidenziato da The Data Appeal Company, e in crescita la componente straniera, sia per arrivi sia per spesa. La bilancia dei pagamenti turistica segna, nel primo semestre 2025, un avanzo superiore ai 9 miliardi di euro, trainato dall’aumento della spesa internazionale. “Abbiamo riportato il Paese al centro della scena internazionale, valorizzando le nostre eccellenze - continua Santanchè -. Ne è prova il Wttc Global Summit ospitato a Roma, che ha attratto oltre 8 miliardi di investimenti per la nostra industria turistica”.