Una crescita del +18% anno su anno e una del +624% sui dati del 2019: Taormina sciorina dati impressionanti sull’incremento della spesa per shopping tax free, tanto da classificarsi al terzo posto fra le mete balneari per contribuzione, dopo Capri e Porto Cervo.
Se la Sicilia ha un peso ancora relativo (2%) rispetto al totale della spesa tax free shopping italiana, il 70% di questa spesa si concentra a Taormina. A trainare la stagione estiva una nazionalità in particolare: quella statunitense, che rappresenta il 51% della spesa complessiva della località. Gli Usa crescono del +26% rispetto all’anno precedente e registrano una spesa media di 1.800 euro, in aumento dell’8%. Seguono i visitatori dell’America Latina (9%, +31%), Regno Unito (7%, +33%) e Paesi del Golfo (6%, +35%), questi ultimi con l’importo medio più elevato (3.700 euro, +13%).
L’analisi per fasce di spesa conferma l’attrattività di Taormina nel segmento più alto-spendente. Dal punto di vista generazionale, il 66% della spesa la realizzano gli over 44, ma è la Gen Z quella che cresce di più rispetto al 2024: +36%. Infine, l’analisi relativa ai brand mostra una scelta preponderante verso i marchi luxury, che raccolgono l’80% della spesa totale, con una spesa media per shopper che supera i 3.000 euro.