Il ricciolo volante

Due basi e venti destinazioni sull'Italia. Valeria Rebasti, country manager per l'Italia di Volotea lo ripete a più riprese mentre passeggia davanti all'Arena di Verona.

Macina chilometri in autostrada per spostarsi da una città all'altra e conosce a memoria i parcheggi degli aeroporti italiani. È il destino dei manager che guidano le low cost. Ufficio non se parla. Una macchina, il portatile e il telefono sempre in mano.

Arriva a Verona per raccontare che su questo scalo si lavora tanto e bene, malgrado la crisi economica riduca spazi e possibilità. Il d.g. di Verona Carmine Bassetti (grande masticatore di trasporto aereo) si coccola la Rebasti perché nel giro di poco tempo Volotea ha portato a Villafranca 20mila passeggeri. Lei scuote i riccioli e promette altre vagonate di pax, poi guarda l'orologio.

Si riparte in auto verso Torino dove insieme a Daniel John Winteler presenterà i piani della compagnia per Caselle. Per ora le basi italiane sono Palermo e Venezia, ma se i vettori italiani continuano a perdere quota Volotea potrebbe farci un pensierino…

Twitter @removangelista

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