Giovani e lavoro nel turismo: la ricetta per fornire nuovi stimoli

Ricreare l’ospitalità alberghiera per dare nuova energia al turismo, per rispondere a quella ricerca di emozioni e di esperienze che i viaggiatori sentono sempre più come esigenza. Un tema attorno a cui si sta attivando il comparto dell’hotellerie, e che si riverbera sulla necessità di coinvolgere i giovani in programmi di studio formativi efficaci e stimolanti, anche alla luce di una particolare criticità, ovvero quella dell’insufficienza di personale specializzato per far fronte a una domanda in crescita esponenziale.

È quanto messo in luce il convegno “It’s Time to Be Real - Ri-creare l’ospitalità in hotel: nuovi spazi per nuove connessioni”, organizzato dall’Istituto professionale statale “G. Colombatto” di Torino per gli allievi delle seconde e terze classi avviati alla specializzazione in accoglienza turistica. È a loro che giunge il positivo messaggio di Tommaso Vineis, consigliere di Federalberghi Torino e Provincia: “Il turismo è in grande crescita, quindi avete intrapreso la strada giusta! C’è anche un grande interesse da parte di realtà alberghiere internazionali a realizzare nuovi progetti in questa città”.

Molla scatenante di questo appeal, i grandi eventi, catalizzatori di turismo e clientela per territori e hotel. “I 6,5 milioni di euro investiti sugli eventi sportivi nel 2022 hanno generato ricadute sul territorio per 49,19 milioni - prosegue Vineis -, quindi sono una forte leva, ma dobbiamo far sì che le persone vivano l’esperienza migliore possibile”.

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