Sardegna in sofferenza, con un mese di luglio sotto tono e un mese di agosto al di sotto delle aspettative. E' il monitoraggio stilato da Carlo Abis, segretario regionale Confesercenti, che precisa: "Fare delle previsioni adesso è ancora difficile per la consolidata tendenza alle prenotazioni last minute, ma resta un clima di forte preoccupazione". Ciò su cui gli esperti puntano il dito, definendola causa principale di questo insuccesso, è la debole azione di promozione e di marketing del prodotto turistico sardo. I cali più vistosi si concentrano in zone deboli dal punto di vista dei servizi come l'Oristanese, il Nuorese e il Sulcis Iglesiente. Tiene meglio la Gallura e Alghero, ma anche in queste zone ci sono segnali negativi di arretramento rispetto alle presenze dello scorso anno